Nella Terra di Nessuno
Il sole del mattino è già caldo sulla tua schiena, e la casa, Safsaf, la tomba di tua madre, tutto è alle tue spalle, e il futuro è uno spazio vuoto, bianco, puoi colorarlo con tutti i colori che vuoi, forgiarlo nella forma dei tuoi pensieri, tutto dipende dalle tue decisioni, tutto.
Avi è ebreo, Saleem è arabo israeliano. La loro amicizia inizia su una spiaggia un giorno qualsiasi e lentamente le loro vite iniziano a intrecciarsi in maniera indissolubile. Così, nel silenzio della sua cella, durante le lunghe notti Avi inizia a scrivere a Saleem, ucciso mentre cercava di impedire a un ragazzino di tirare un sasso contro un soldato israeliano. In un alternarsi di voci e attraverso continui flashback l’ autrice ci porta dentro le vite di Avi e Saleem. Avi vive con il padre Daniel in un kibbutz, la madre Sareet se ne è andata in Olanda una mattina di luglio quando Avi era un bambino di cinque anni. Saleem vive con il padre, i fratelli e la nonna in una casa che è la copia di quella abbandonata nel 1948. Sahar è la vedova di Saleem che tutti i giovedì si reca in prigione da Avi. David è il vicino di cella di Avi, è sposato con Ruti Tutti in modo diverso rompono gli schemi: Daniel lascia l’ Inghilterra per trasferirsi in Israele. Sarret abbandona il kibbutz. Saleem ha deciso di arruolarsi nell’ esercito israeliano. Avi ha scelto l’ obiezione di coscienza, come David. Ruti rifiuta categoricamente l’ obiezione di coscienza del marito David. Sahar chiede di essere portata via da quella terra senza futuro. In uno stile delicato l’ autrice ci racconta il senso di perdita, il rimpianto, il dolore, la nostalgia e la fragilità insieme alla forza dei sentimenti e degli ideali.
Il titolo nella versione originale è The Inbetween People: le persone di mezzo. Lo trovo più adatto: nel romanzo si narra di persone alle prese con scelte difficili, in rottura con le proprie radici, come sospese dalle loro decisioni.
E dall’ improvvisa consapevolezza che troppi momenti della nostra vita scivolano via solo perché non riusciamo a trovare le parole giuste.
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