1000 frustate per la libertà
Gli stati legittimati dalla religione tengono rinchiusi i loro popoli nel cerchio angusto della fede e della paura, mentre il resto del mondo – come disse lo shaykh della ragione araba Adbullah al Quasimi . insegue i desideri, il genio, la creatività, la vita e la civiltà.
Raif Badawi è stato arrestato in Arabia Saudita il 17 giugno 2012 per aver espresso le sue idee su un blog. E’ stato condannato a 10 anni di carcere, 1000 frustate e una multa di 1 milione di rial ( circa 240.000 euro.) Il 6 giugno 2015 la corte suprema dell’ Arabia Saudita ha confermato la condanna senza possibilità di appello. Agghiacciante, se si pensa che l’ ambasciatore dell’ Arabia Saudita a Parigi, era in prima fila alla marcia di solidarietà all’ indomani della strage di Charlie Hebdo. Ancora più agghiacciante è leggere questa raccolta di articoli e legarli alla motivazione della condanna. Raif Badawi riflette sulla religione, sulla strumentalizzazione della religione, sulle donne, sui matrimoni, sulla libertà, sulla vita e sulla primavera araba, Raif Badawi analizza con lucidità la storia del mondo arabo, le correnti islamiche, le tirannie. Il risultato sono articoli che denunciano il radicalismo islamico, la condizione delle donne e il futuro di migliaia di giovani.Molti dei suoi articoli fanno riferimento all’Arabia Saudita e all’ evoluzione politica, culturale, sociale ed economica del Medio Oriente: molto interessante la riflessione sulla rivoluzione egiziana di piazza Tahir. In un articolo del 2010 Raif Badawi aveva lanciato un allarme sugli estremisti intenzionati a riportare in vita un califfato islamico.
Una domanda: cosa c’ è davvero dietro la sua condanna?
Nella visione liberale le religioni sono decisioni personali. Lo stato liberale non ha religione. Ciò non significa che sia ateo, ma solo che garantisce pari diritti a tutte le confessioni, le promuove e le sostiene senza discriminarle.
Lascia un commento