Di questo amore non si deve sapere – la storia di Inessa e Lenin
Era credente all’epoca, era andata in chiesa per partecipare a una cerimonia religiosa e le era stato impedito di entrare perché incinta e quindi impura. Non riesce ancora, dopo tanti anni, a cancellare l’ umiliazione e la rabbia. Se Varvara o Inna, le sue due figlie ormai adolescenti, le avessero chiesto quando era diventata femminista, avrebbe risposto che era avvenuto sulla soglia di quella chiesa, difronte a quell’assurda accusa.
Parigi, in una sera di primavera del 1909 una donna entra nel Café des Manilleurs. Quando la donna entra nel locale un uomo sta parlando impetuosamente: la donna è Inessa Armand e l’uomo è Vladimir Il’ic Ul’janov meglio conosciuto con il nome di Lenin.
Mosca 9 ottobre 1920, su un vagone ricoperto di tessuto nero e rosso viaggia una bara con il corpo di Inessa Armand. L’autrice ricostruisce, tra queste due date, la storia di Inessa e Lenin.
Inessa è una donna attraente, carismatica e rivoluzionaria, che vive con passione e libertà i suoi amori e la sua intera esistenza. Una donna talmente competente ed efficiente che Lenin si è affida, in maniera fin troppo comoda e opportunistica, a lei per affrontare e risolvere questioni politiche estremamente delicate. Inessa è fedele a Lenin e alla sua condotta, ma non comprende il rifiuto categorico che lui oppone al ruolo delle donne, al loro diritto di voto e alla loro rilevanza nel processo di proletarizzazione russo. Un rifiuto che di fatto modificherà la storia del femminismo nella Rivoluzione del 1917.
In Russia hanno fatto di tutto per celare o per annientare ogni riferimento ad una presunta “amante” di Lenin. Molti documenti venuti alla luce negli anni ’90 hanno invece attestato che tra Inessa e Lenin c’è stata una relazione amorosa, un sentimento appassionato ed intenso che, ad un certo punto, Vladimir Il’ič ha preferito interrompere in nome del rigore, della dedizione, dell’inflessibilità necessari alla tanto agognata rivoluzione proletaria russa. Tra le e pagine, aspetti poco conosciuti, o semplicemente sottaciuti, dell’austero e severissimo Lenin il quale si lascia andare ad una commozione e ad una partecipazione straordinarie quando, da solo, sceglie di seguire il feretro di Inessa, morta di tifo a 46 anni durante un viaggio in Caucaso.
Il libro di Rita Anna Armeni è una biografia, un romanzo e allo stesso tempo una ricostruzione storica. Una storia d’ amore indissolubilmente legata alla Storia. Grazie Barbara
In pochi giorni la Storia ha travolto le loro vite e, questa volta, non per annullarle, come era avvenuto negli anni precedenti, ma per offrire loro l’ occasione di essere protagonisti.
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