Il cromosoma di Calcutta
Non aver senso, proprio di questo si tratta, senso convenzionale, per la precisione.
Un egiziano a New York e un medico britannico a Calcutta sono uniti dalla curiosità di un certo L. Murugan disperso dal 21 agosto 1995. Antar vive a New York e si mette sulle tracce di Murugan svanito nel nulla dopo aver visitato il Presidency General Hospital di Calcutta e reso omaggio a Ronald Ross che nel 1898 scoprì in che modo la malaria viene trasmessa dalle zanzare vincendo il premio Nobel per la medicina nel 1902. Tre personaggi, tre storie e tre geografie differenti: l’ india dell’ impero britannico e il giovane medico dell’ Indian Medical Service, un uomo che fugge da New York per scoprire la vera storia di Ross e un egiziano che è sulle tracce di entrambi. Una storia dentro la storia che rivelala storia di Ross, di due donne indiane: una giornalista e un’ attrice e di una città in continua trasformazione, dove il passato si intreccia al presente. Tra passato, presente e futuro, realtà e finzione e tra scienza e superstizione l’ autore narra il cromosoma di Calcutta, una città dal dna unico. Finale a sorpresa che mi ha lasciato interdetta.
Esaminiamo il tipo di ipotesi operative che esso sottintende. Eccotene una: se è vero che conoscere una cosa significa cambiarla, ne consegue che per cambiare una cosa – diciamo per compiere una mutazione – è tentare di conoscerla in tutto o in parte. Giusto?
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