Una notte soltanto Markovitch
Yaakov Markovitch” la voce del rabbino tuonò dalla porta laterale. Bella Siegerman si avviò verso la porta. Yaakov Markovitch rimase immobile. Bella Siegerman si voltò e guardò sorpresa Yaakov Markovitch. Yaakov Markovitch fissò Bella Siegerman e disse “No.”
Cosa vuol dire , no?”
Non divorziamo.”
Per la prima volta da quando si erano conosciuti Bella Siegerman scrutò a lungo il viso di Yaakov Markovitch. Molto a lungo.
Israele, venti giovani si imbarcano su un piroscafo alla volta dell’Europa con una missione precisa: sposarsi con venti giovani ragazze che hanno così la possibilità di salvarsi e lasciare l’Europa per seguire i giovani mariti in Israele. L’accordo prevede venti divorzi, una volta sbarcati nella terra promessa. Saranno venti divorzi, meno uno perchè Yaakov Markovich si rifiuta di dare il divorzio alla splendida Bella Siegerman. Il no di Yaakov, sconvolge la piccola comunità e lui, uomo anonimo, diventa immediatamente visibile a Bella, all’amico Zeev Feinberg e al vicecapo dell’Irgun Efraim. Il rifiuto di Yaakov è il punto di svolta dell’intera comunità. Reazioni diverse, modi diversi e strade differenti confluiscono tutte in una grande Storia collettiva di un microcosmo unico, tra personaggi maggiori e minori. Il rifiuto di Yaakov ha ripercussioni su chiunque mentre in sottofondo si sentono gli echi lontani della guerra in Europa e si combatte la guerra di indipendenza in terra di Palestina. Il rifiuto di Yaakov attraversa anche le generazioni e così saranno i figli di Bella, di Sonia, di Rachel Mendelbaum con Naama Feinberg, figlia della guerra e della storia a chiudere il cerchio della storia aperto da Yaakov. Un romanzo sorprendente, profondo e poetico, intriso di realismo magico che racconta l’infinito desiderio di amore di tutti.
Era autunno. Il cielo vide l’attesa degli uomini e si riempì di nuvole. Gli uomini videro le nuvole nel cielo e si riempirono di attesa. L’attesa appesantì le nuvole e le incrinò. L’acqua colò dalle crepe, goccia a goccia. Gli uomini guardarono il cielo e dissero ” pioggia.” Non appena ebbero detto pioggia, le gocce cessarono e le nuvole proseguirono oltre. Dopo quella pioggia bugiarda, l’afa era peggio di prima. Alla fine gli uomini smisero di guardare il cielo: l’attesa era insostenibile.
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