Patria

Parole. Non c’è modo di togliersele di torno. Non ti lasciano stare mai veramente sola. Piaga di serpi moleste: Dovrebbe spalancare le finestre per far uscire  in strada  le parole, i lamenti, le vecchie conversazioni tristi intrappolate fra i tramezzi della casa disabitata.

San Sebastian due uomini Joxian e Taxto, le loro mogli  Miren e Bittori. Due famiglie, con due figli Taxto e Bittori, con tre figli Joxian e Miren. Due famiglie, una solida amicizia, i ragazzi compagni di giochi che crescono insieme. Joxian e Taxto coppia al tavolo da gioco, amici di cene il sabato e di gite in bicicletta la domenica. Miren e Bittori si erano quasi fatte suore insieme, poi entrambe si sono sposate in bianco a pochi giorni di distanza, poi ci sono stati i bambini e poi le colazioni insieme, le preoccupazioni per i ragazzi. Un giorno il nome del Taxto è apparso sui muri della piccola cittadina, lui e la sua impresa di trasporti presi di mira dall’Eta e dopo una serie di messaggi intimidatori, a cui ha testardamente  rifiutato di piegarsi è caduto vittima di un attentato. Bittori se ne va da San Sebastian, incapace di affrontare il silenzio e l’ostilità che si è creata attorno all’attentato. Joxian e Miren spariti, si incontrano, ma non si guardano più negli occhi. Passano gli anni e Bittori non rinuncia a pretendere la verità: la verità è che Joxe Mari, figlio di Joxian e di Miren, faceva parte del commando che ha ucciso il Taxto. Due famiglie dilaniate dal dolore, della perdita del marito e dalla perdita del figlio condannato in carcere.  L’autore racconta una comunità lacerata dalla storia e dal presente attraverso la storia di gente comune. di affetti, di amicizie, di sentimenti feriti e di solitudine. Ogni componente delle due famiglie è solo, ognuno con i propri  fallimenti e sensi di colpa. Con continui flashback, in un racconto corale a sette voci, si costruiscono i fotogrammi di una vita, di molte vite legate insieme e drammaticamente slegate per incapacità e cecità difronte alla vita reale. Un capolavoro.

Lei, la madre, il fratello erano diventati tutti e tre satelliti di un uomo assassinato. Lo volessero o no, le loro rispettive vite ruotavano da lunghi anni intorno a quel delitto, a quel fuoco incessante di cosa?, cazzo, ma di pena, di dolore, e questa storia deve finire e non so più come.

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