Amal
Amal, viste le circostanze nelle quali vive, è una superdonna. Il suo superpotere non è tanto la capacità di combattere, quanto il suo essere sopravvissuta, come quei bambini che nelle fiabe devono passare attraverso terribili ostacoli, ma continuano ad andare avanti qualsiasi cosa succeda. Mohamed Siam.
Amal è una giovane ragazza di 14 anni quando esplode la Rivoluzione dei giovani egiziani a piazza Tahrir. Protetta e coperta dal suo cappuccio viola Amal non ha paura e affronta ogni pericolo, dentro e fuori la piazza: il suo nome in arabo significa “Speranza.” Seguendola lungo le vie del Cairo, la sua storia si intreccia con quella di un popolo intero. Il documentario, che accompagna Amal fino ai 20 anni, racconta la difficile crescita in un momento tanto delicato quanto fondamentale per la storia del paese, racconta dei primi amori, delle delusioni, della rabbia e dei progetti per il futuro. La disillusione della gioventù viene mostrata da una prospettiva femminile e il risultato è una storia personale, intima e potente, piena di emozioni e fragilità.
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