La miliziana
E si rivedranno il martedì, e il giovedì, e il sabato e la domenica e la settimana e il mese dopo. E l’altro ancora. Scivolando per la china dell’amore, un passo alla volta, ma inarrestabili. Chiacchiere, passeggiate, mani che si intrecciano, letture, dibattiti, coincidenze e confidenze, un bacio che sigilla un tacito patto, progetti, tutta na vita davanti e gli ideali comuni, la rivoluzione, timide carezze, e altre più ardite, la rivista, i compagni e la Rivoluzione russa.
Micaela Etchebéhèere detta Mika è una giovane donna ebrea argentina di origini russe e passioni rivoluzionarie. Mika è una donna straordinaria, è l’unica donna che durante la guerra civile spagnola ha comandato una milizia anti franchista. A Buenos Aires Mika conosce e si innamora Hipòlito Echtabéhère, un sentimento forte e reciproco che li porterà insieme in Europa, a Parigi prima e a Berlino poi per finire in Spagna, ad assistere a e prendere parte ai decisivi cambiamenti che la Storia compie. I due giovani sostengono le sfide della classe operaia e le sfide anti naziste e fasciste dell’epoca. Elsa Osorio ripercorre la storia di Mika a partire dagli anni dell’università, attraversando gli anni in Europa, fino ad arrivare a Mika che anziana vedova, vive alle porte di Parigi e partecipa al Maggio francese. Attraverso le pagine Elsa Osorio trasforma in romanzo la vita di Mika, con dettagli attenti e minuziosi che ricostruiscono un intero secolo della nostra Storia e con le testimonianze di chi ha conosciuto personalmente Mika.
Un romanzo intenso e bellissimo, costruito sul filo della Memoria.
Tutto l’affascina di Parigi. Colori, suoni, forme e sapori. La gente. Tetti e cortili, cieli rosati, azzurri, argentati, viola, rossi e neri, le discussioni, i vicoletti incantati del quartiere latino, i teatri, il mercato, la pronuncia delle erre e le nasali, Il Jardin du Luxembourg, i libri, i quadri, le sculture, i pensatori e gli artisti provenienti da ogni angolo del mondo, i formaggi, i caffè, i castagni, il Louvre e tanti musei, la Senna con la magia dei suoi péniches, i suoi ponti, le sue banchine, gli eccitanti bouquinistes, le bancarelle di libri vecchi tra cui curiosano per ore e ore.
” Parigi è fatta per vagabondare, per godere, per imparare. Per amare” scrive Mika su un quaderno che ha ricoperto con carta plastificata blu.
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