La bellezza delle cose fragili

la bellezza delle cose fragili2

di mezzo ci sono chilometri, oceani, fusi orari ( e altri tipi di distanze più difficili da coprire, come il cuore spezzato, la rabbia, il dolore calcificato e quelle domande che per troppo tempo nessuno ha fatto e a cui nessuno ha dato una risposta e generazioni di silenzi e di vergogna tra padre e figlio)

La bellezza delle cose fragili è la storia di una famiglia attraverso il mondo, dal Ghana agli Stati Uniti, da Londra alla Nigeria. E’ la storia dei sogni realizzati e dei sogni infranti, è la storia di dolori e di solitudini, è la storia della distanza che percorre il silenzio tra la madre e i figli, tra il padre e i figli e tra il padre e la madre, e tra i figli.E’ la storia di quanto lontano può portare il silenzio. E’ la storia di un’ alba ghanese e degli ultimi istanti di vita di Kweku Sai,  un uomo scalzo nel giardino di una casa disegnata anni prima su un tovagliolo di carta.E’ la storia dell’ abbandono di Kweku, un pomeriggio qualsiasi. E’ la storia della forza e del dolore di Fola, moglie di Kweku. E’ la storia del sogno di Olu, chirurgo sulle orme del padre Kweku. E’ la storia del successo e del dolore di Kehinde. E’ la storia della bellezza e del dolore di Taiwo, sorella gemella di Kehinde. E’ la storia del silenzio dei gemelli Taiwo e Kehinde. E’ la storia di Sadie aggrappata alla vita fin dai primi istanti e della sua rinascita una mattina durante una danza tribale in Ghana. E’ la storia di una famiglia che  ritorna alle origini e si ritrova in Ghana per un funerale. E’ la storia di una famiglia che ritorna a casa.

Abbiamo fatto quello che sapevamo fare. Era quello che sapevamo. Andare via. Davvero? Eravamo immigrati. Gli immigrati partono, vanno via… non potevamo imparare come si faceva? A non andare via?  Non lo so…                                             Noi abbiamo imparato ad amare. Lascia che loro imparino a rimanere.

http://www.letteratura.rai.it/articoli/taiye-selasi-il-sogno-di-una-casa/22670/default.aspx

E se fosse una musica mi piace pensare a IMANY ” You will never know”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.