Mancarsi

Mancarsi De SilvaChi pianifica e si muove solo al termine di un’ attenta valutazione dei pro e dei contro, chi realizza soltanto quello che progetta, di fatto si perde la parte più interessante, e lo sa.

Novantotto pagine da leggere tutte d’un fiato, magari una domenica pomeriggio con il cielo grigio, rannicchiati sul divano con una tazza di tè accanto. Una, anzi, la perfetta storia d’ amore di due persone che si sfiorano senza incontrarsi mai. Novantotto pagine che raccontano di Nicola e di Irene, degli istanti della loro vita, della loro solitudine, del loro sentire  e della loro passione per un manifesto di Buster Keaton appeso in un bistrot. Un racconto sulle trame del destino.

E’ per via di questa reticenza che quando ritroviamo i nostri pensieri nei libri, sembra che ce li tolgano di bocca con tutte le parole. Allora li rivalutiamo. Ci viene voglia di riprenderceli, di difenderli. In un certo senso, cominciamo a parlare.

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