Come un Uccello in Volo
Accavallo le gambe e fisso la parete di cemento del cortile. Non posso fare a meno di pensare a quello che c’è oltre, e alle finestre da cui arriva solo odore di cibo. Comunque, a che serve tutto questo guardare i muri? Meglio girare la sedia. Qualche volta un mezzo giro di sedia ti cambia l’ umore.
Uno straordinario romanzo sull’Iran di oggi visto da un appartamento di cinquanta metri quadrati. L’ io narrante è una donna alle prese con il proprio ruolo di moglie, madre e figlia, imprigionata tra i fantasmi del passato e l’ incertezza del futuro. Una narrazione intensa, emozionante, tra amarezza e ironia: un viaggio interiore davvero sorprendente, che porta la protagonista a prendere coscienza di sè. Accanto a lei il marito Amir, marito inquieto alla ricerca della libertà attraverso il sogno dell’ emigrazione in Canada. Con lei, nello spazio piccolo dell’ appartamento i dui figli Shahin e Shadi. Dietro di lei la madre, zia Mahbub e le sorelle Shahla e Mahin, emigrata negli Stati Uniti. Dentro di lei il dolore per la morte del padre e la cantina della casa dell’ infanzia. Un piccolo mondo che rivela attraverso attimi quotidiani la vita di questa famiglia iraniana, straordinaria nella sua normalità. Un romanzo singolare, che rivela la complessità dell’ Iran odierno, andando oltre gli stereotipi e i luoghi comuni.
Una meravigliosa scoperta. Grazie Felicetta.
Amir, Shahin e Shadi non sanno che stanno partecipando ad una festa che ho organizzato io. Questa festa è la vita e solo io, che a tavola ho riso a crepapelle, sento il trascorrere di ogni suo momento.
Lascia un commento