Donne d’ Oriente
12 ritratti femminili, 12 storie di donne che hanno fatto la storia e che in alcuni casi sono la storia. 12 donne raccontate con l’ attenzione ai dettagli e alle sorprese narrative tipiche di un cantastorie d’ oriente. 12 figure tra passato e presente, tra realtà e leggenda, da Aisha a Cleopatra, da Hatshepsut alla Kahina, da Zenobia a Makeda, regina di Saba, da Teodora ad Aimèe la sultana della Martinica e a Shagarat el – Dorr. E tra le figure storice spiccano le donne del secolo scorso: Umm Kulthum la cantante egiziana che mandò letteralmente in delirio folle ” dai confini dell’Arabia alle porte di Damasco e sino a Giacarta.
Leila Khaled, la prima donna palestinese a voler diventare una guerriera.
E l’ egiziana Hoda Sha’ rawa che nel 1923 al rientro da un viaggio a Roma, si ferma un momento allo sportello di un vagone e si toglie il velo, gettandolo a terra.
Osserviamo che in quei primi anni del XX secolo l’ uso del velo non era assolutamente prescritto da obblighi religiosi: si trattava piuttosto di un costume, una tradizione sociale.
…si sforzò di spiegare che era proprio dentro l’ Islam che si trovava la fonte dei diritti delle donne: un dibattito che ancora oggi è ben lontano dall’ essere concluso. La stessa idea sarà ripresa da personalità come Fatima Mernissi, sociologa, scrittrice e femminista marocchina.
E parlando di Fatima Mernissi come non ricordare: LA TERRAZZA PROIBITA editore Giunti 1999 e l’ HAREM e L’OCCIDENTE Giunti editore 2000 entrambi tradotti da Rosa Rita D’ Acquarica.
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