Freedom Fields
La squadra di calcio femminile della Libia deve fare i conti con la delusione nei confronti di una rivoluzione che prometteva libertà e che invece ha portato la Shari’a e ha reso la Libia un paese ancora più isolato e arretrato e la squadra diventa il simbolo della decadenza occidentale e viene costretta a ritirarsi. Attraverso la lotta di queste calciatrici appassionate, il film racconta la cronaca di cinque anni dell’era della post-rivoluzione intrecciando il quotidiano delle giovani donne alle disillusioni della primavera araba, che anche a Tripoli ha offerto speranze e sogni. Il documentario affronta i problemi dell’emancipazione femminile dal sistema patriarcale e religioso attraverso lo studio, il lavoro e una passione come quella per il calcio. Lo sport è la metafora dell’oppressione femminile, le donne non possono giocare e la partecipazione della squadra femminile ad un torneo internazionale diventa una vera e propria crociata contro le donne. La drammatica realtà del dopo rivoluzione spezza i sogni delle giovani protagoniste, che però continuano a studiare, laurearsi, allenasi e anche a sposarsi. Un documentario intenso, una storia di coraggio e riscatto sulla forza delle donne in un Paese in transizione, dal futuro ancora molto incerto per le sfide che si impongono nella frammentata società libica.
Primo lungometraggio della regista Naziha Arebi.
“Nahiza Arebi’s visually arresting documentary… superbly made, stirring documentary”
The Guardian
“Freedom Fields is edgy, carrying the audience into an increasingly complex space, yet one that is constantly illuminated by the smiles and wit of the women. And, despite those darker moments, it remains a story of human endeavour, infused with hope and lined with dark Libyan humour.”
Middle East Eye
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