Girls of Riyadh
Her father’s nosy sisters had really gone out of their way in this case to stuff her open – minded father’s head with retrograde ideas. They warned him of the likely consequences of letting her go abroad all by herself to study. Girls who traveled out of the kingdom to study, the aunties argued, found lots of unflattering talk swirling around them when they returned. And they couldn’t find anyone who would marry them. The greatest tragedy of it all was that her highly civilized father was persuaded by these ridiculous, stupid arguments.
Quattro giovani studentesse universitarie, di famiglie ricche e privilegiate, alla ricerca del vero amore a Riad, capitale dell’Arabia Saudita. La società nella quale si muovono impone loro un numero infinito di regole e comportamenti che non tengono conto dei loro desideri. Attraverso i resoconti di un’anonima narratrice che invia i propri scritti via Internet, l’unico mezzo di comunicazione privata possibile, conosciamo le storie di Gamrah, Michelle, Sadeem e Lamees. Un piccolo gruppo di giovani donne, alle prese con una quotidianità estremamente difficile il cui unico punto di forza è la reciproca amicizia, per sostenersi, confrontarsi e confidarsi senza censura. Gamrah è intrappolata in un matrimonio forzato e rifiuta il tradimento del marito a costo del divorzio e della vergogna di essere una giovane madre abbandonata dal marito. Sadeem, rifutata dal fidanzato ufficiale poco prima del matrimonio, si trasferisce a Londra per un breve periodo, per lenire le sofferenze di quanto accaduto con Waleed. Qui incontra Firas e al rientro in Riad diventano amici e complici, fino al matrimonio imposto a Firas dalla famiglia. Lamees dopo gli studi in medicina e il praticantato in ospedale incontra Nizar, giovane medico che la chiede in sposa contrariamente alle regole del matrimonio combinato. Michelle, dopo una dolorosa delusione si trasferisce in California, dove respira Libertà e indipendenza, ma dura poco e l’incomprensione familiare le proibisce di ritornare per terminare gli studi, sarà salvifico il trasferimento della famiglia negli Emirati. Quattro storie molto diverse, quattro donne legate da una profonda amicizia e dalla voglia di riscatto e indipendenza in una società misogina, islamica, patriarcale, in cui i matrimoni combinati sono all’ordine del giorno e i fidanzati fuggono a gambe levate alle prime manifestazioni di minima indipendenza intellettuale delle promesse spose e persino l’amicizia di ragazze sunnite e sciite è motivo di scandalo e separazione.
Shame, shame, Gamrah, dear! he is your uncle, after all, he is family. Don’t worry about him now. Seek what is besy for you and what the Lord has written will happen. Submit your life to Allah and rely on Him.
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