IL custode della Luce
I due si scambiarono un sorriso. Idris conosceva il vero valore dei racconti; più di chiunque altro. Possono nutrire gli affamati e sanare i sofferenti. Possono aprire delle porte, e offrire sollievo a chi è affaticato. Idris avrebbe rispolverato le storie che conosceva e altre ne avrebbe inventate man mano.
Una meraviglioso romanzo di avventura nell’ India del diciasettesimo secolo. Idris è un mercante somalo, che si definisce ” eterno viaggiatore alla ricerca dei confini della terra e dell’ uomo.” Idris ha perscorso la via della seta e attraversato molti mari. E’ questo suo incessante viaggiare che lo porta nel Malabar, odierno Keralal, in occasione dei festeggiamenti in onore dello Zamorin. Nella frenesia dei festeggiamenti Idris trova Kandavar, un bambino di otto anni che si è perso. Kandavar è il figlio che Idris ha avuto da una donna hindu e che non ha mai conosciuto. Idris apprende dallo zio di Kandavar che il destino del giovane è segnato da un’ assurda tradizione: diventare Chaver, un guerriero suicida. Idris decide di intraprendere un nuovo viaggio e di portare con sé il ragazzo, sia per sottrarlo al suo destino che per conoscerlo meglio. Inizia così il viaggio, che dalle coste del Malabar li porterà a Ceylon e alle miniere di diamanti di Golkonda. Tra mari in tempesta e curiosi personaggi si compie il viaggio di padre e figlio, fino all’incontro con Thilothamma, una donna che cambierà il destino di entrambi, mettendoli, ciascuno a modo proprio, di fronte alla verità e alla consapevolezza del loro legame. Un romanzo d’ avventura, con un’ accurata descrizione storica e una scrittura intensa, che ci racconta un India che non esiste più.
Quando un uomo non ha una patria da poter chiamare sua, quando le parole che gli rotolano dalla lingua sono quelle di un’ altra, quando gli odori e le stelle sono poco familiari, deve attaccarsi a quello che può, abbigliamento e ricordi, per ricordare a se stesso che è e da dove viene.
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