La Bastarda di Istanbul
Ricordati, disse ad Asya agitandole un dito davanti al viso, tutte le famiglie felici si assomigliano, ma ogni famiglia è infelice a modo suo.
Il romanzo di Elif Shafak è una storia legate ad altre storie, tra passato, presente e differenti geografie. La narrazione si svolge ad Istanbul, ma si intreccia con la storia di una famiglia armena di San Franciso. Armanousch vive tra la famiglia armena paterna e quella materna a Tucson. Asya vive a Istanbul in una grande famiglia tutta al femminile. Armanoush è legata al passato della famiglia paterna ed è impegnata nel riconoscimento morale e storico del popolo armeno. Asya vive il presente, ignora le proprie origini, non conosce l’ identità del padre e ignora il passato di Istanbul della Turchia. Eppure le loro vite si intrecciano e il loro incontro porterà ognuna ad una nuova consapevolezza di sé.
Un romanzo che è un mosaico femminile dove convivono donne religiose e donne atee, donne ciniche, razionali e veggenti, donne che nascondono dolori e delusioni e al contempo ostentano una grande forza. Una storia elaborata e ricca narrata con ironia e leggerezza.
L’ autrice nel 2006 ha subito un processo secondo l’ articolo 301 del codice penale turco per chiunque offenda l’ identità turca: in particolare per chi parli o scriva del genocidio armeno del 1915. Secondo l’accusa le parole contenute contenute nel romanzo denigrano l’ identità nazionale turca. Il processo si è concluso con l’ assoluzione delle scrittrice.
Il passato è tutto tranne che concluso.
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