La decisione
Hitler e Wagner, avrebbe dovuto immaginarlo. Hitler , che dieci anni prima era stato accolto a Bayreuth come salvatore della Germania dalla nuora di Wagner. Le bandiere naziste ai Festspiele, già allora.
” Pericoloso nazionalismo sentimentale da uomini delle caverne” l’aveva definito. E come aveva avuto ragione! Il disastro di Wagner e, poco dopo la perquisizione della sua casa di Monaco gli fecero capire una volta per tutte che non poteva tornare indietro.
31 gennaio 2 febbraio 1936. Il romanzo narra nel dettaglio i tre giorni che precedono la pubblicazione della lettera di Thomas Mann sul quotidiano Neue Zurcher Zeitung. La lettera, richiesta a gran voce da amici e familiari è la presa di coscienza e la conseguente distanza dalla Germania hitleriana. Dopo il sequestro della casa di Monaco e dei suoi beni Thomas Mann, la moglie Katja e i figli più piccoli sono costretti all’esilio volontario. Un’ esilio che inizia nel 1933 ad Arosa e che termina a Kusnacht in una villa padronale in affitto sul lago di Zurigo. E dallo studio che affaccia sul giardino Thomas Mann riflette per tre intensi giorni sulla decisione di far pubblicare la lettera. Thomas Mann è deciso a rompere il silenzio e quella condizione di ambiguità che ormai contraddistingue il suo atteggiamento pubblico nei confronti del regime. Quella lettera è il vero protagonista delle pagine del libro, anche se poi quel testo non ci è dato di leggerlo. Thomas Mann è consapevole che la lettera porrà fine al suo desiderio di ritornare nella casa di Monaco, nella sua amata Germania rischiando di non essere più pubblicato e di essere abbandonato dai lettori tedeschi. La lettera metterà un punto sulla vicenda del suo esilio, sul suo futuro e su quello dei figli. Decisione difficile, giorni tormentati quelli che precedono la pubblicazione. Tre giorni di dubbi e ripensamenti, di ricordi e di nostalgia per il passato e timore per il futuro. Con una scrittura intensa e drammatica l’autrice delinea un inedito Thomas Mann e il conflitto interiore che porta alla decisione di far pubblicare il suo J’accuse contro il nazismo. Peccato non aver allegato la lettera al romanzo. Altra nota: capitolo 2 pagina 89 cito ” apre la finestra e spegne la sigaretta in un vaso di fiori sul davanzale.” Pagina 90 dopo aver osservato il giardino, Thomas Mann chiude la finestra e continua a riflettere sulla decisione di rinviare di qualche giorno la pubblicazione della lettera e cito: “Prende il posacenere dalla scrivania e spegne la sigaretta.” Non c’è traccia nelle poche righe tra le due scene, di una seconda sigaretta. Domanda per l’editore: errore di traduzione o di superficialità dell’editor?
” Chi non si oppone è complice.”
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