La moglie
La parola ” ieri ” entrò a far parte del suo vocabolario, anche se con un significato flessibile, esteso a tutto ciò che non esisteva più. Il passato si appiattiva, crollando senza un particolare ordine, racchiuso in un unico termine. Bela usava la parola inglese. Era in quella lingua che il passato assumeva una dimensione unilaterale; in bengalese, il vocabolo che equivaleva a ieri, kal, vuol dire anche domani. In bengalese è necessario un aggettivo, o bisogna tener conto del tempo del verbo, per distinguere quanto è già accaduto da quello che accadrà.
Calcutta 1960, i fratelli Subhash e Udayan prendono strade differenti. Subhash parte con una borsa di studio per gli Stati Uniti, mentre Udayan a Calcutta inizia a militare con i maoisti naxaliti e a prendere parte alla rivoluzione delle campagne indiane del 1968. La tragica morte di Udayan riporta Subhash a Calcutta. Le tradizioni privano Gauri di ogni diritto e Subhash decide di sposarla e di portarla in America con il bambino che porta in grembo.
Da Calcutta al Rhode Island, dal Rhode Island alla California, dalla California di nuovo a Calcutta, tutta la storia ruota attorno alla tragica fine di Udayan, la sua morte diventa lo spartiacque del prima e del dopo, di ieri e di domani, mentre la verità si svela con improvvisi flashback, che sono le notti insonni di Gauri e i ricordi di Subhash, le giornate lente di Bijoli che osserva il passato dalla terrazza di casa. Bijoli è madre, Gauri è moglie vedova e madre, Subhash è figlio e fratello, Bela è figlia e Udayan è figlio e fratello, marito e padre e sullo sfondo tutti gli altri legami familiari. Ciascun ruolo è legato al momento della fine di Udayan, da quel momento i ruoli cambiano e il tempo paradossalmente si ferma, in modo diverso per ognuno di loro. La storia delle quattro generazioni dei Mitra ruota intorno a questi legami con abbandoni, fughe e ritorni, attraverso sentimenti complessi e laceranti. Percorsi personali analizzati con introspezione attraverso una scrittura limpida ed elegante. Un romanzo intimo ed epico che analizza le scelte e la vita di ogni personaggio con intensa forza morale.
Il presente è un punto che continua a lampeggiare, illuminandosi e spegnendosi, né vivo né morto. Quanto dura? Un secondo? Ancora meno? E’ un continuo divenire, e scivola via già nell’ intervallo necessario a prenderlo in esame.
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