La Sposa Silenziosa
Le altre coppie spesso sono bizzose, hanno alti e bassi, discutono, magari si accapigliano, mentre tra lui e Jodi è tutto dissimulazione. Mantenere la facciata, fare finta di niente, non dire una parola. Fare come se tutto andasse bene – e tutto andrà bene. La dote piùù grande di Jodi è il silenzio, ed è una cosa che lui ha sempre amato di lei: lei sa farsi gli affari propri, tenersi le cose per sé, ma questo atteggiamento è anche la sua arma più letale.
La sposa silenziosa è la storia di Jody e Todd. Lei psicoterapeuta e moglie silenziosa, lui imprenditore edile, avido ed egocentrico, un uomo abituato ad avere tutto, soprattutto le donne. Insieme vivono una routine costruita giorno per giorno in venti anni di convivenza. Si intuisce fin dalle prime pagine che la fine è imminente.
Un sorprendente libro d’ esordio scritto in modo diretto, sintetico, tagliente. A tratti ripetitivo, per necessità di analisi. I capitoli sono divisi tra Lei e Lui. Le voci narranti si alternano in un confronto continuo sulle circostanze e sulla percezione degli eventi. L’ introspezione di Jody è più profonda rispetto a quella di Todd, dal momento che evoca le sedute adleriane con il dottor Gerard Hartmann. Le sedute risalgono ai tempi del dottorato di Jody e forniscono, attraverso una rielaborazione temporale, la spiegazione del lungo e insolito silenzio di Jody, della sua necessità di dissimulazione. Un romanzo attuale che alterna colpi di scena e tensione, a momenti prevedibili. Una narrazione coinvolgente ed appassionata che esamina Jody e Todd e indaga la natura del loro legame. Peccato il finale lento delle ultime pagine rispetto al resto della narrazione.
A valle di una relazione, non sarai la stessa persona che eri a monte.
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