Le Dodici Tribù di Hettie
Hattie sapeva che i suoi figli non la consideravano una donna buona – forse non lo era, ma quando erano piccoli non c’ era stato tempo per i sentimenti. Aveva negato loro qualcosa di vitale, ma che bene poteva fargli, passare le giornate a dare baci e abbracci se non c’ era niente con cui riempirgli lo stomaco? Non capivano che tutto l’ amore che aveva dentro era servito a sfamarli, vestirli e prepararli ad affrontare il mondo. E il mondo non li avrebbe amati ; il mondo non sarebbe stato buono.
E’ il 1923 e la giovane Hattie lascia la Georgia, insieme alla madre e alla sorella, per trasferirsi a Philadelphia alla conquista del sogno americano. Il sogno americano prende via via i contorni di un quotidiano di rinunce e sacrifici. Nonostante le molte delusioni Hattie crescerà i suoi dodici figli, preparandoli a quel mondo che ha imparato dolorosamente a conoscere. Una narrazione corale che attraversa la storia degli Stati Uniti da quel giorno del 1923 all’ epilogo nel 1980. Dodici vite, dodici storie che si intrecciano con la vita di Hettie. Ogni capitolo è il nome di un figlio, una storia a sè, ma indissolubilmente legata alla storia di Hettie. Storie di vita che ci raccontano l’amore e la perdita, le vittorie e le sconfitte, le speranze e le delusioni di una famiglia che attraversa, con coraggio e caparbietà, otto decenni di storia americana. Una narrazione che scandisce la vita di Hettie attraverso le vite dei suoi figli, delineando una donna che è madre, moglie e amante. Una donna che la vita ha reso forte e fragile allo stesso tempo.
Si sentiva sopraffatta e impreparata come lo era stata a sedici anni, da giovane madre. Eccoci qui, abbiamo lasciato la Georgia sessanta anni fa, è nata una nuova generazione, eppure abbiamo le stesse ferite e lo stesso dolore di un tempo.
Non posso permetterlo. Scosse il capo. Non posso permetterlo.
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