Le nostre anime di notte
Sarei dovuto venire con lei.
Sarebbe stato un bel gesto.
Peccato di omissione, disse Louis
Tu non credi ai peccati.
Credo che a volte si sia caratterialmente inadeguati, come dicevo prima. Questo è un peccato.
Holt, Colorado. Un giorno Addie Moore bussa alla porta di Louis Waters, un vicino di casa. Entra in casa, si siede in salotto e propone a Louis di passare le notti da lei, insieme, per parlare, per non essere soli. Addie e Louis sono anziani e vedovi, con i giorni vuoti e le notti solitarie. Inizia così una storia di intimità, amicizia e amore, fatta di piccoli gesti, di timidezza, di parole e sguardi. Louis esce ogni sera da casa con lo spazzolino e il pigiama per andare da Addie passando dal retro della casa. Addie pretende che Louis passi dalla strada e dalla porta principale e lasci il pigiama e lo spazzolino da lei. Le notti sono i racconti di una vita, delle delusioni e dei dolori del passato. Attraverso le notti Addie scopre Louis e Louis scopre Addie. Tra i due nasce un rapporto profondo, di intimità. Ma Holt non è preparata e reagisce alla storia di Addie e Louis con sarcasmo e cinismo. Sarà Gene, il figlio di Addie a imporsi e a pretendere dall’anziana madre di porre fine all’inspiegabile e spregiudicata relazione con Louis. Nelle mani di Addie e Louis la scelta tra la propria libertà e il rimpianto. Puro realismo sulla provincia americana, sul tempo e l’urgenza dell’essere anziani.
E allora cos’è?
E’ una scelta, di essere liberi. Persino alla nostra età.
Lascia un commento