London
E ricordati, le disse sua madre, prima che l’enorme manifestazione partisse, la nostra causa è giusta. Devi essere pronta a combattere per una nobile causa, bambina mia. Noi stiamo marciando per il nostro paese e per un futuro migliore. Anche se non dimenticò mai queste parole, né la vista sorprendente di migliaia di donne con i loro vestiti bianchi e le fasce e le bandiere, era straordinaria le sensazione di marciare insieme che la bambina ricordò.
Protagonista silenzioso e affascinante di questo libro è il Tamigi, che scorre da secoli nel cuore di Londra. Dai tempi della conquista romana ad oggi, sulle sue rive si animano e si intrecciano le vicende di personaggi indimenticabili, da Julius, il giovane falsario di monete romane, a Dame Barnikel, proprietario della taverna frequentata da Chaucer, a Edmund Meredith e al gruppo di attori del Globe Theatre di Shakespeare, alla piccola Lucy che sembra uscire da un romanzo di Dickens. Attraverso i loro occhi vediamo crescere la città, vediamo sorgere uno dopo l’altro i monumenti che ancora oggi la caratterizzano, e siamo messi a confronto con i personaggi che hanno fatto la sua grandezza, con gli eventi che hanno segnato il suo destino.
Attraverso le mille pagine del romanzo, l’autore narra la storia di Londra nei i secoli e nelle generazione, con continuità, arrivando fino alla seconda guerra mondiale. Protagonista principale la città e le sponde del Tamigi, a cui si intrecciano le storie di uomini e di donne che si incontrano lungo il romanzo, mentre la città cresce, si amplia, si modifica, in continua evoluzione artistica e architettonica, attraverso le epoche e la Storia.
Un’opera imponente.
Incredibile quanto potesse essere tranquilla Londra. Non solo nei grandi parchi, ma anche nei vasti spazi cintati come il Temple o nelle chiese antiche come St. Battholomew. C’era un silenzio che sembrava riportare indietro di secoli. Perfino lì nella City i palazzi degli uffici che si elevavano alti attorno alle strette vie facevano da schermo acustico contro il frastuono del traffico. Alzò lo sguardo al cielo. Ancora azzurro.
Lascia un commento