Mayflowers

Era stato allora – il giudice Higgins non lo avrebbe più dimenticato – che per la prima volta aveva capito veramente che non di anime si trattava, ma di corpi, che non era la salvezza eterna che quei volti chiedevano, ma aiuto per continuare a vivere.

Alford 1619, un piccolo villaggio e una piccola comunità che vive del raccolto dei campi e delle parole del giovane reverendo Robert Dimmesdale. Le parole domenicali del giovane pastore sono suoni e significati nuovi: speranza e amore invece di demonio e colpa. Una possibilità per una vita migliore: le parole si intrecciano con la speranza di una nuova vita offerte dalle navi che approdano sulle coste inesplorate del nuovo mondo. L’unica possibilità di riscatto coincide con la pianificazione e i preparativi tecnici e pratici per far salpare il Mayflowers alla volta del nuovo mondo. La partenza è struggente, la navigazione è difficile per le avverse condizioni del mare, la fame e la solitudine scandiscono ogni istante. Costanza trova la forza nel giovane Dan, giù nella stiva, dove trovano James e David Spencer, imbarcati clandestinamente, per provare a vivere lontano da Alford, dove la loro madre è stata accusata e bruciata come strega. Novembre 1621, all’orizzonte si profila il nuovo mondo e dopo pochi giorni una piccola baia sembra idonea allo sbarco. Iniziano giorni e mesi difficili, di lotta contro le avversità. Gli a anni passano, arriva un’altra nave la Fortune, carica di Pellegrini. La comunità cresce, con le navi successive arrivano le giovani donne da far sposare agli uomini. Poi gli anziani reverendi si rendono conto che la libertà è pericolosa, le persone sono fuori controllo e tutto rincomincia da capo, solo che non ci sono roghi, non ancora, ma allontanamenti che impongono di abbandonare i villaggi, Ann Hopkins, madre di Costanza è la prima. Le donne erano partite per cercare riparo  dalle violenza fisiche e spirituali di chi le governava e ora la storia drammaticamente si ripete. Un romanzo inteso e corale, ricco di dettagli storici che racconta il tormento e la speranza comune a tutte le migrazioni, in qualsiasi epoca e a qualsiasi latitudine.

Maggio 1630
Sembra impossibile che una donna così luminosa sia vittima del Demonio. Alcuni dei fratelli più anziani si sono riuniti, le teste bianche chine a riflettere, stupore addolorato nella linea serrata delle labbra, negli ochhi duri la certezza della verità: devono allontanare Ann Hopkins per salvare chi non ha colpa. Quattro donne, sei regazzi, quattro bambini sperduti in mezzo al nulla, per salvare i Santi dal Demonio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.