New York
Wampum. Sottili conchiglie forate al centro e unite da fili. Intrecciati insieme i fili diventano cinture, cerchietti qualunque tipo di ornamento. E moneta. Tra gli indiani fili di wampum venivano utilizzati per pagare merci, proposte di matrimonio, tributi.
Ma era più che un ornamento e una moneta. Il wampum spesso aveva un significato.Bianco voleva dire pace e vita; nero guerra e morte.
1664 Penna Pallida regala a Dirk van Dyck un wampum bianco e sarà questo oggetto a legare le generazioni come una sorta di talismano. Il libro di Edward Rutherfurd si snoda lungo quattro secoli di storia intrecciando il saggio al romanzo, intrecciando la geografia della città di New York alle storie delle famiglie che hanno contribuito alla formazione e ricchezza. Indispensabili le quattro piantine all’ inizio del libro perchè aiutano a visualizzare la crescita e i cambiamenti della città: Da New Amsterdam a New York, dalle tribù indiane ai primi coloni olandesi ed inglesi, dalla Rivoluzione alla Guerra Civile, dagli sbarchi degli immigrati a Ellis Island a fine ottocento fino ai favolosi anni ’20, dal crollo della Borsa del 1929 fino alle Guerre mondiali per concludere la narrazione all’ indomani del crollo delle Torri Gemelle. Le vicende della famiglia Master si intrecciano con quelle dei van Dyck e attraverso le generazioni con i grandi nomi che hanno fatto la storia della città: i Morgan, i Chrysler, i Vanderbilt. Accanto ai grandi nomi storie di uomini qualunque, provenienti da ovunque: italiani, tedeschi, europei dell’ est, africani, nativi americani che hanno fisicamente costruito la metropoli che oggi noi conosciamo, come ad esempio le pagine dedicate alla costruzione della città oltre la Bowery, della prima Sinagoga nel 1735 a Mill Street e dell’ Empire State Building, alla realizzazione di Central Park e del Museum Mile. Ogni angolo della città è protagonista attraverso le storie dei personaggi e la Storia. Estremamente scorrevole per essere un volume di 984 pagine, peccato i ripetuti errori con condizionali e congiuntivi.
A pensarci bene, rifletté Gorham, New York era sempre stata un posto per persone che volevano di più. Che fossero ricchi mercanti o poveri immigranti, la gente arrivava a New York per avere di più. Nei momenti difficili ci andava per sopravvivere, in quelli buoni per prosperare e nei tempi di boom per diventare ricca. Molto ricca. In fretta.
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