Note a margine di una sconfitta
E’ uno dei grandi misteri della vita, che gli esseri umani vivono con dolori segreti, non visti, e non compianti. E così Naheed si porta dentro in segreto la morte di Jeo, con tutto il suo peso colossale. E anche Yasmin e Basie. E Tara.
Jeo e Mikal decidono di partire per l’ Afghanistan per aiutare i loro fratelli musulmani. Rohan, il padre, è ignaro dei loro progetti, così come lo è anche Naheed, la moglie di Jeo. Rohan trascorre le sue giornate nel giardino che ha creato con la moglie Sofia, un giardino racchiuso in una falce di luna, che sono sei diverse case e una vecchia scuola. Rohan e Sofia credevano nell’ educazione e hanno creato dai loro sogni l’ Ardent Spirit, una scuola che accoglie bambini di ogni credo. Rohan non si capacita del segreto di Jeo e della sua morte. Naheed non accetta la morte del marito e non accetta le regole che le impone la società: lei non vuole risposarsi, vuole studiare e insegnare.Tara, la madre di Naheed non si rassegna e cerca di combinarle un altro matrimonio. Basie, fratello di Mikal e sua moglie Yasmin, pensano ad una nuova vita, mentre insegnano in una scuola cristiana.
Dall’ altra parte del confine del Pachistan, in Afghanistan, Mikal è prigioniero dei signori della guerra per essere venduto agli americani. La guerra si contrappone alla pace del giardino di Rohan. Il sogno di Rohan di allargare gli orizzonti dei giovani si scontra con il fondamentalismo islamico. Si combatte in nome di Allah per la jihad e in nome della democrazia, il terreno di scontro è l’ Afghanistan all’ indomani dell’11 settembre. Una romanzo racconta le storie dentro la guerra, le vite spezzate e la speranza.
Sono passati quattrocentosettantanove giorni da quando ti ho visto l’ ultima volta.
Mi sembra di essere stata in quattrocentosettantanove guerre.
Consiglio di leggere dello stesso autore Mappe per Amanti smarriti Feltrinelli 2004
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