Terre promesse
La libertà, figlia mia, è un desiderio innato dell’uomo. Non puoi soffocarla. Non si può vivere senza la libertà. Dove metti il gusto di una conversazione a cuore aperto, senza dover pesare le parole
Italia, tre generazioni di una famiglia sarda alla ricerca della Terra promessa. Una donna che emigra al nord alla ricerca di della felicità e del benessere. Una madre che sogna il matrimonio della figlia con un ricco possidente terriero. Un figlio che si trasferisce in America inseguendo il sogno della musica. Tre storie e una famiglia che attraverso le generazioni attraversa la Storia del nostro paese. Gli anni difficili del dopo guerra, dell’emigrazione dalle isole al continente, alla ricerca del benessere economico e del riscatto sociale. Raffaele, ritornato dalla guerra sogna il benessere economico dei cantieri navali e una musica. Il suo viaggio inizia a Genova, prosegue per Milano, ma la realtà per lui e la moglie Ester è molto difficile, la nostalgia e razzismo, li costringono a un ritorno in Sardegna, con un pesante senso di fallimento. La figlia Felicita insegue la felicità in un amore non corrisposto e nelle difficoltà di una gravidanza e di una vita in esilio, in un quartiere povero di Cagliari. Sarà Gregorio, figlio di Felicita, a superare i confini geografici e andare in America, terra promessa di molti. E sarà Felicita di nuovo, ad attraversa re il cielo per stare vicino a Gregorio, ferito e disilluso dall’America. Un’intensa saga familiare, che racconta di luoghi, desideri e aspettative, di sogni grandi e a volte più veri della realtà, di speranze, amori, passioni e amicizie, di disincanto e delusioni.
I visti sui passaporti. Immagina tutta quella gente povera, o perseguitata, che ha ottenuto il visto sui documenti per entrare in America. Pensa a cosa sono stati per loro Ellis Island, La Statua della Libertà. Senz’altro i visti sono la cosa normale più bella dell’America.
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