Una dolce carezza
Amory Clay nasce il 7 marzo 1908 a Londra. Il padre comunica con un annuncio sul Times la nascita della primogenita: è nato Amory. Un equivoco o un errore? Errore, sostiene Amory. Amory cresce, studia, è insofferente alle rigide regole del collegio, si appassiona di fotografia e grazie al sodalizio con lo zio Greville Reade – Hill inizia la propria carriera di fotografa. Lo zio è il fotografo del bel mondo londinese, ma Londra è piccola per Amory e la passione per la fotografia la porta a Berlino. Siamo alla fine degli anni venti e il lavoro di Amory a Berlino diventa una mostra a Londra. Imprevisti e delusioni ostacolano il successo di Amory. Decisivo l’incontro con Clive Finzi che le apre le porte di American Mode e Global Photo Watch. E poi le coincidenze: Amory è a Londra durante le manifestazioni delle camice nere di Mosley. E’ a Parigi nel 1944, quando la città viene liberata. La storia delle fotografie di Amory è la storia del secolo scorso, tra pubblico e privato. Dopo un matrimonio, le gemelle Blythe e Annie la vita in Scozia diventa un vicolo cieco di dolore e impotenza. Saigon è l’occasione di Amory di rimettersi dietro la macchina fotografica e davanti alla guerra. Il Vietnam segna Amory più del secondo conflitto mondiale o almeno questa è la sensazione che ha lei nel rivivere a ritroso quegli anni nel cottage di Barrendale. Un romanzo intenso, dal ritmo incalzante, sull’arte e sulla vita, sugli imprevisti del destino e il coraggio di una donna. Bellissime le fotografie che ripercorrono la vita di Amory e la nostra Storia.
Cosa mi riserva il domani? Una bella giornata, il mio cane, una passeggiata sulla sabbia bianca, l’oceano increspato dal vento, la macchina fotografica, il mio occhio avido di immagini, la mia mente curiosa.
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